Il convegno ANIF di sabato 21 novembre in modalità digitale, appuntamento di richiamo del Forum Club, ha offerto a titolari e gestori di centri sportivi una panoramica ambiziosa sui molti cambiamenti in atto nel mondo dello sport.

 Il convegno ha ospitato tutti le voci istituzionali di riferimento per le novità del mondo dello sport: Giuseppe Pierro, capo per il Dipartimento dello Sport, Vito Cozzoli, presidente Sport e Salute, nonché Andrea Abodi per il Credito Sportivo.

Dopo l’introduzione del Presidente Duregon sulle azioni dell’Associazione a cui si sono ancorati i centri sportivi italiani in questa fase difficile, i temi di maggior richiamo per i partecipanti sono stati: l’attesa Riforma dello sport, gli aspetti fiscali della Legge di Bilancio 2021, e le novità del Decreto Ristori.

Ad esporre il testo unico della Riforma, oltre al noto giurista Alberto Succi, Giuseppe Pierro, figura centrale per la stesura del testo, in qualità di capo Dipartimento Sport. I relatori si sono focalizzati sui cambiamenti che più impattano la gestione delle asd e ssd, a partire dall’introduzione della figura del lavoratore sportivo che comporta l’estensione delle tutele previdenziali e assicurative anche al mondo dilettantistico.

Per l’avv. Alberto Succi “L’assoluta novità della riforma è l’introduzione dei contributi anche per i lavoratori sportivi e – aggiunge – l’attività istituzionale, che prima era decommercializzata, oggi rientra nel quadro delle attività commerciali, seppur esenti IVA.”

“Nella stesura della Riforma che probabilmente arriverà a dicembre abbiamo conciliato le esigenze dei lavoratori con quelle di chi quel lavoro lo crea” ha affermato Giuseppe Pierro

L’intervento dell’onorevole Claudio Mancini ha fornito chiarimenti fiscali e tributari sulla legge di bilancio 2021

Non poteva mancare Vito Cozzoli, presidente di Sport e Salute, fondamentale per conoscere i piani di sviluppo che prevede per il settore sport dilettantistico, valorizzando sempre più la funzione salutistica e sociale per i cittadini.

“Le politiche pubbliche dovranno essere sempre più pervase di sport, sport come salute e anche sport come innovazione” ha detto Vito Cozzoli “Vorremmo fare qualcosa di concreto per la tecnologia al servizio dello Sport: partirà un progetto di acceleratore delle start – up per lo sport, al Foro Italico”

E ha concluso: “I centri sportivi sono l’ossatura sociale e civica del nostro Paese”.

Terzo perno del sistema sport, Andrea Abodi dell’Istituto per il Credito sportivo ha rassicurato su nuovi investimenti a sostegno dello sport.

Il convegno è stato anche occasione per l’Associazione di presentazione di nuovi progetti culturali, partnership strategiche e sviluppo territoriale. Il Direttore Gianfranco Mazzia ha presentato le nuove Delegazioni Regionali, uno strumento necessario a rafforzare l’azione della sede centrale. A parlarci della rete di vantaggi per i soci dell’Associazione, attraverso le partnership aziendali e i provider di formazione, di supporto alla crescita culturale dell’Associazione, Veronica Telleschi, addetta alle pubbliche relazioni.

Un momento di aggiornamento scientifico, utile a tratteggiare lo scenario futuro per il contrasto al COVID 19, importante per ragionare su scelte aziendali a lungo termine è stato l’intervento di Guido Rasi, professore di Microbiologia a Tor Vergata, già Direttore Esecutivo EMA Agenzia Europea dei Medicinali.

Guido Rasi ha sensibilizzato sulla necessità di vaccinarsi non appena ne avremo la possibilità di farlo, insistendo sull’assoluta sicurezza del vaccino anti – Covid.

La case history di Andrea Orlandi, Vice Sindaco di Rho è stata significativa come best case di sinergia tra amministrazione pubblica e centri sportivi.

Il convegno è stato chiuso da Andreas Paulsen, Direttore Esecutivo di EuropeActive, di cui ANIF è ambassador e Florian Cartoux, Direttore di IHRSA Europe, di cui ANIF è strategic partner.

Andreas Paulsen ha esposto gli obiettivi di EuropeActive che sono fortemente orientati a “riposizionare il settore sport e fitness come risposta di salute pubblica agli occhi dei decisori e dell’opinione pubblica”.

Florian Cartoux ha parlato dell’importanza di Ihrsa in questi tempi di pandemia sostenendo come l’associazione abbia una posizione unica per lo scambio di informazioni sul mondo dello sport, utili a tutti i Paesi del mondo ad orientarsi in questa fase difficile.

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